sabato 28 marzo 2015

LA BEATA MARIA CRISTINA DI SAVOIA REGINA DELLE DUE SICILIE (1812-1836), Regalità e Santità di Tommaso Romano e Antonino Sala, ISSPE, Palermo 2013, pp. 46.

di Marcello Falletti di Villafalletto

  
Gli Autori si sono avvalsi della collaborazione di altri quali don Andrea di Paola,Umberto Balistreri per le massime, le riflessioni della Beata Maria Cristina; preghiere in suo onore, devozioni e di una poesia in dialetto siciliano di Andrea Aldo Benigno, per presentare la fulgida figura della penultima regina di Napoli, elevata da poco alla gloria degli altari con il titolo di beata.
     Non ci speravamo proprio più di vederla coronata dalla Chiesa, da dopo il decreto di venerabilità, risalente a tanti anni fa (9 luglio 1859), ma finalmente è arrivato anche per questa bella figura di regina il giorno del meritato riconoscimento delle virtù eroiche vissute secondo i dettami del Vangelo di Cristo.
     Ricordo perfettamente di averla ricordata nel mio volume Un salotto per gli amici, dedicato alla SdD Giulia Colbert Falletti di Barolo, dove ho incluso anche una sua lettera indirizzata all’amica marchesa, anche se più anziana di lei, nella quale si rivolgeva confidenzialmente come ad una vera “mamma”, confidando anche in qualche suggerimento e consiglio, dei quali Giulia era prodiga e ben disponibile.
     Il volume ripercorre il cammino terreno di questa principessa sabauda, andata sposa al re Ferdinando II di Borbone Re delle Due Sicilie, il 21 novembre 1832, beatificata il 25 gennaio u.s., essendo stato pubblicato proprio per questo significativo evento. Il Di Paola, in poche pagine analizza il valore della santità per i cristiani; mentre Tommaso Romano riattraversa tutte le vicende storiche che unirono casa Savoia ai Borboni, poco prima di essere cacciati dal loro regno da quelli che erano anche loro parenti. Questa singolare unione viene vissuta mediante le singolari tappe della vita della Reginella Santa, nata il 14 settembre 1812 da Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d’Austria-Este, morta a Napoli il 31 gennaio 1836, e si conclude con l’elenco di tutti i personaggi sabaudi, ascritti dalla Chiesa tra i venerabili e i beati; esaltandone quelle spiccate qualità, come ebbe modo di ben evidenziare S. S. Pio XII in occasione della visita ai Sovrani d’Italia il 28 dicembre 1939: «…plurisecolare è lo spirito cattolico della Dinastia Sabauda, così gloriosa per la sua corona di Santi e di Beati…», che per molti sono poco note o sconosciute. Antonio Sala condensa in poche pagine i ventiquattro anni di questa diamantina figura di principessa e sovrana attraversando poi le tappe dei processi canonici che hanno portato direttamente alla beatificazione del gennaio scorso.
     Il volume nella bella veste editoriale si completa di numerose immagini a colori, di preghiere e della poesia dialettale del Benigno alla quale abbiamo già fatto riferimento.

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