martedì 7 giugno 2016

Vito Mauro, "Distinti rifiuti" (Comune di Ciminna)

di Giovanni Taibi

   In un epoca in cui la questione ambientale diventa di vitale importanza per il futuro del pianeta, il libello di Vito Mauro “Distinti rifiuti”  ci offre un attenta analisi sul fenomeno dello smaltimento dei rifiuti
Il libro nasce grazie al progetto del servizio civile di Ciminna  Distinti rifiuti  che aveva come scopo informare i cittadini delle modalità per potenziare il servizio della raccolta differenziata;  il  messaggio, esternato anche in sinergia con la parrocchia locale, invitava ad avere un atteggiamento di responsabilità verso l'ambiente in cui viviamo poiché esso è la nostra casa comune la casa di tutti e come tale deve essere protetto ( cfr  pag 12 ).
A seguito di questo progetto è nato il libro in oggetto edito dal comune di Ciminna, con note introduttive di Andrea Piraino ( già assessore regionale )e Giuseppe Leone(  ex sindaco del comune) e  prefazione di Tommaso Romano.
Afferma, infatti, Piraino nella sua nota: “Il miglioramento dell’ambiente non dipende solo dalla soluzione dei grandi problemi planetari, ma anche dall’adozione di una serie di comportamenti quotidiani legati alla consapevolezza individuale”
“In tal senso, afferma Romano nella Prefazione, è importante  l’opera pedagogica tendente ad educare i giovani all’uso corretto ed al riconoscimento dei limiti da imporci rispetto al consumismo e allo spreco; elementi fondanti per un’etica ecologica che oggi appare sempre più necessaria per la tutela del nostro destino e del Cosmo tutto. “ ( Cfr pag. 9) 
Altro messaggio forte è che la terra non appartiene all'uomo ma è l'uomo che appartiene alla terra. Per raggiungere tale obiettivo è fondamentale la collaborazione con il territorio tutto: dalla famiglia alla scuola. A tale scopo importante è una massiccia campagna di sensibilizzazione che a partire dai più piccoli educhi al rispetto  dell’ambiente, anche quello delimitato dalla propria esperienza quotidiana.
Altro tema da non sottovalutare è quello dei rifiuti ingombranti o pericolosi come le batterie al piombo esauste, gli oli da cugina o industriali. Essi vanno conferiti in appositi contenitori che poi verranno inviati a industrie che tratteranno “queste bombe ecologiche nel rispetto dell'ambiente” 
Alla fine, una sana e consapevole gestione dei rifiuti diventa un valore morale alla ricerca del bene comune 
Ecco perché etica e ambiente vanno a braccetto 
Riduzione riutilizzo recupero e riciclaggio devono allora diventare azioni comuni e quotidiane  allo scopo di favorire lo sviluppo di comporta menti consapevoli e responsabili 
Solo così è possibile conservare la bellezza della natura e lasciarla alle nuove generazioni che hanno anche loro il diritto di godere delle meraviglie del creato
È importante allora promuovere comportamenti più consapevoli
Nulla si crea in natura e nulla si distrugge . Tutto si trasforma assumendo varie forme
L'importanza di affrontare il problema in chiesa non è stata solamente legata a comodità logistica ma già nelle sacre scritture è evidenziato come l'uomo debba vivere in armonia con Dio con gli altri simili e con le cose. E poi c'è la lezione magistrale di san Francesco d'Assisi che nella sua lauda esalta ogni elemento del creato            
Buttare è inoltre  un’azione legata al concetto di consumismo sfrenato che mal si
concilia con il messaggio evangelico, soprattutto in un’epoca dove più della  metà della popolazione mondiale non ha cibo e generi necessari sufficienti ad una vita dignitosa, anzi spesso vengono sfruttati con salari modestissimi proprio per permettere alla restante parte del mondo di vivere nell’agio e nell’abbondanza. 
Per concludere Mauro propugna  un gioco di squadra in cui tutti gli attori ( istituzioni politiche, chiesa e scuola) svolgano il loro compito non solo nella quotidianità , nell’educare verso comportamenti consapevoli.

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